Il Segno
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Le parole fanno i salti mortali e ti si piombano davanti come uno specchio
non celano nulla... ti danno il vero, ti danno il sangue
Le parole sono corpo e spirito, lasciano il segno anche quando non vogliono
Lasciano il bene e il male
il brutto e il bello
La menzogna e il riso
dilagano partendo dal petto, conquistano il corpo e i sentimenti
e offuscano gli occhi
come
la rabbia o il sesso
Le parole sono corpo, gesti e atti, anche quando apparentemente non hanno senso
Sono suoni onomoatopeici che la bocca non riesce a riprodurre
fanno ridere e piangere
o non danno il tempo di esprimersi
Mozzano il fiato in gola
danno il tormento
Le parole vogliono essere capite, comprese nel profondo
o sono dette al vento con spregio
Fanno guerre, armano, per un ideale
ballano sulle labbra di un bimbo che vuole pronunciare
Non vogliono essere dimenticate e sanno scalfire la superficialità di ogni essere e di ogni creatura con diverse forme e versi comunicano con tutta la natura
Sì, s'intrufola, la parola, proprio come faccio io, fatta piccola e innalzandosi sulla punta delle dita di piedi nudi,
la parola lascia traccia
ha valore anche sulla carta
Viene usata, male o bene non importa
è la macchia indelebile dell'universo del segno, che tutto prende senza distinzione senza giudizio
E' presuntuosa questa magia
Come la stregoneria non è giusta o sbagliata
L'uso, l'intento è ciò che l'iniziato innalza
Lì è la malìa
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In punta d'inchiostro
Diana Crow